Con delibera  del 9 giugno 2021 la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio ha dichiarato che l’insieme organico dei documenti afferenti alle associazioni di categoria prodotti e ricevuti, comunque acquisiti dalla Fondazione di Studi sul Giornalismo italiano “Paolo Murialdi”, istituita con atto notarile del 9 febbraio 2015 da quattro enti rappresentativi della categoria dei giornalisti (Casagit, Fnsi, Inpgi e Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti), nell’esercizio delle proprie funzioni di ente preposto alla raccolta, alla conservazione e alla fruizione di archivi del giornalismo italiano, rivestono interesse storico particolarmente importante.

PATRIMONIO ARCHIVISTICO

Il patrimonio dell’archivio della Fondazione Paolo Murialdi è costituito dai seguenti fondi che saranno messi a disposizione degli studiosi, una volta esaurita la fase di catalogazione.

IL FONDO ARCHIVISTICO ILARIA ALPI

Ilaria Alpi (1961-1994) è stata una giornalista e fotoreporter italiana, assassinata a Mogadiscio, ove lavorava come inviata per il TG3, insieme al suo cineoperatore Miran Hrovatin. L’archivio Alpi, versato alla Fondazione dagli eredi, è costituto da 35 faldoni, 225 cassette video e da 10 cimeli. Si compone di tre Serie distinte Ilaria Alpi, Giorgio e Luciana Alpi, cimeli. E’ attualmente in corso l’ordinamento.La prima serie Ilaria Alpi (5 fascicoli conservati in 2 faldoni) è costituita dalle carte testimonianza della vita della giornalista.Sono presenti: le pagelle scolastiche, certificati inerenti attività sportive, corrispondenza privata con i suoi amici, alle dispense dei suoi studi, la bozza della sua tesi di laurea ed una serie di appunti e 31 cassette video relative al lavoro di Ilaria Alpi in Somalia. Relativamente a queste cassette vi è una nota descrittivi originale “Servizi Ilaria dalla Somalia, dal dicembre 92 al marzo 94 numerata da 1 a 39, n. 5 video cassette Somalia marzo 94. Le cassette numero 29-30-31 bombardamento Mogadiscio del 12.07.93.” Vi sono inoltre 17 cassette che non hanno segnature specifiche.La seconda serie riguarda le carte di Giorgio e Luciana Alpi, fascicoli costituiti da materiale delle indagini sulla morte della figlia scomparsa a Mogadiscio. Gran parte sono carteggi intercorsi tra i coniugi Alpi e le varie istituzioni e persone coinvolte nel processo “Alpi”, (149 fascicoli conservati in 35 faldoni).Giorgio Alpi stesso, racconta nella trasmissione televisiva Report del 22 agosto 2009, di come si sia costituito l’archivio, di come si sia dato un primo ordinamento in quanto “La mole di documenti, carte e giornali raccolti è enorme e ci siamo accorti che non riusciamo più ad orientarci ….abbiamo cercato di catalogarli secondo argomenti. E’ un archivio molto artigianale che però ci permette di orientarci in questi lunghi anni di lotta per avere verità”Questa serie è di grande importanza non solo perché è possibile ripercorrere l’iter dei vari processi intentati dalla famiglia per conoscere la verità sulla morte di Ilaria Alpi, ma anche perché sono raccolte carte di riguardanti altre indagine sul traffico di armi a sullo smaltimento dei rifiuti tossici. Emerge dalla documentazione il modo di operare non solo delle rappresenti italiani militari e civili, che a vario titolo erano presenti negli anni 90 in Somalia, ma anche le modalità con cui si sono svolti, le varie fasi del processo e la costituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta istituita ad hoc. Inoltre rappresentano di come sia stato difficile per i genitori di Ilari Alpi rapportarsi con le autorità italiane e le evidenti contraddizioni emerse nelle varie fasi del processo. Dal punto di vista umano è la straziante testimonianza di genitori che vogliono sapere una verità univoca sulla morte della propria figlia.Dall’archivio emerge come il caso Alpi abbia sensibilizzato l’opinione pubblica rispetto non solo ai pericoli a cui vanno incontro giornalisti presenti in zone di guerra, ma anche al bisogno da parte della comunità di conoscere verità anche non evidenti. Di questa serie fanno parte anche le cassette numerate dalla 1 alla 185 registrazioni di trasmissioni televisive che hanno trattato a vario titolo della morte di Ilaria Alpi e delle indagini correlate a quest’ultima.La terza serie “Cimeli” è costituita da targhe e premi commemorativi dedicati ad Ilaria Alpi nell’ambito delle varie iniziative giornalistiche e cerimonie dedicate alla giovane giornalista scomparsa. La serie è costituita da 10 pezzi